Come nasce un’opera? Come nasce un quadro, una canzone, una poesia, un racconto?
Non c’è una risposta univoca. Posso solo provare a dare la mia e condividere con voi quella che è stata la genesi di Biglietto di sola andata, il mio primo romanzo, dato alle stampe e pubblicato ufficialmente dalla casa editrice Albatros meno di un mese fa, febbraio 2021.
Mi sono sempre piaciute le date. Sarà che scandiscono il tempo e con esso i miei ricordi…chi non ne è intimamente ossessionato? È per lo stesso motivo che quando sono partita per Londra il 23 settembre 2016 ho segnato quella data sul calendario della mia stanza con un “London Calling” e tanti cuoricini a incorniciarne il numero, proprio come farebbe una ragazzina con l’anniversario del suo primo amore. Ho lasciato quel calendario obsoleto aperto su quella data per quattro anni di fila, come a volermi illudere che nelle quattro mura della mia cameretta d’infanzia il tempo si fosse fermato e io non fossi mai cresciuta. Ma anche Alice o Peter Pan crescono alla fine, e quando finalmente sono tornata a Bari dopo la prima pandemia rimanendoci per un tempo prolungato rispetto ai fine settimana fugaci che ero solita trascorrere qui, ho avuto il coraggio di buttarlo via e sostituirlo con quello del 2020: anno nefasto, ma di grandi cambiamenti.
Ripercorrevo quindi la genesi di questo libro e ricostruendo a mente alcune date, mi sono ricordata di un episodio singolare avvenuto nell’aprile 2019: un viaggio nell’Europa dell’est e una foto scattata con la statua dell’Anonymus nel cuore di Budapest.

La leggenda narra infatti che ogni scrittore che ambisca a vivere della propria arte, toccando la punta della matita impugnata dall’Anonimo, in futuro avrà l’ispirazione giusta per scrivere. Io l’ho toccata, quella matita…un po’ per gioco a dirla tutta, Alice è cresciuta, non crede più nelle favole. Faccio caso solo ora al fatto che, ad appena tre settimane da quello scatto, risale la mia decisione di sedermi alla scrivania, accendere il computer e digitare “Scaletta: Capitolo I” su un nuovo file Word.
Una piccolissima parte di me, forse quella che nel profondo vorrei non morisse mai, vuole ignorare il fatto che in realtà io fossi tornata da un fine settimana a Londra proprio il giorno prima e che la decisione di scrivere fosse dettata dall’irrefrenabile impulso di mettere nero su bianco la storia di Sofia e del suo viaggio alla scoperta di sé, e preferisce credere al potere che mi ha trasferito l’Anonymus, lasciando al racconto di questa genesi un briciolo di magia.
Quel 20 maggio 2019 oltre alla scaletta del racconto che avevo già totalmente chiaro nella mia mente, scrissi anche i primi due periodi di apertura al romanzo. Rileggerli oggi mi fa un certo effetto, soprattutto perché scopro di non averne cambiato neanche una parola, a parte il nome della protagonista.

Così nasce Biglietto di sola andata: con un titolo deciso un anno dopo, ma che in realtà era stato creato sin dal primo momento.

LINK UTILI:
Amazon: https://www.amazon.it/gp/product/8830632147/ref=ox_sc_act_title_1?smid=A11IL2PNWYJU7H&psc=1
Albatros: https://www.gruppoalbatros.com/prodotti/biglietto-di-sola-andata-silvia-scicchitano/
laFeltrinelli: https://www.lafeltrinelli.it/libri/biglietto-sola-andata/9788830632141
Mondadori: https://www.mondadoristore.it/Biglietto-di-sola-andata-Silvia-Scicchitano/eai978883063214/
Carino l’articolo! Ciao 🙂
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Grazie mille!! 🙂
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Figurati! 😉
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