In questo clima di incertezza estrema ormai reiterato, trova luogo, tempo e desiderio mettere nero su bianco questo breve episodio e condividerlo con voi.
C’è stato un periodo talmente buio lo scorso settembre 2020, durato 2-3 settimane circa, in cui non riuscivo neanche a sentire la musica.
Prima di quel momento lei era sempre stata mia alleata, difatti ero solita ascoltare una playlist o un genere musicale a seconda del mio stato d’animo, ma quella volta provavo un turbine di emozioni talmente forti e contrastanti tra loro, che non ce n’era una che prevalesse sulle altre e che riuscisse a farmi propendere per qualcosa, poiché sentivo che non avrei trovato il conforto che cercavo neanche in una canzone.
Quando poi, un giorno, mi è venuto in mente un motivetto, che ho iniziato dapprima a canticchiare, poi a formulare in parole e infine a cantare a squarciagola…
Da quel giorno, ho ripreso a sentire la musica.
Ques sera sera
When I was just a little girl
I asked my mother, what will I be
Will I be pretty
Will I be rich
Here’s what she said to me
Que sera, sera
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que sera, sera
What will be, will be
When I grew up and fell in love
I asked my sweetheart, what lies ahead
Will we have rainbows
Day after day
Here’s what my sweetheart said
Que sera, sera
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que sera, sera
What will be, will be
Now I have children of my own
They ask their mother, what will I be
Will I be handsome
Will I be rich
I tell them tenderly
Que sera, sera
Whatever will be, will be
The future’s not ours to see
Que sera, sera
What will be, will be
Anch’io ho scritto un post autobiografico: https://wwayne.wordpress.com/2020/05/14/il-mio-primo-amore/. Che ne pensi?
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