GIUSEPPE SANSONE: il fumettista disneyano originario di Trani torna in attività con una graphic novel comico-surrealista.

Giuseppe Sansone – BGeek Bari 2016

“Non ho scelto di essere un fumettista. Mi venne naturale quando iniziai per la prima volta a disegnare. L’umorismo e gli schizzi satirici hanno sempre fatto parte della mia mente e della mia matita e grazie alla satira, i miei lavori possono facilmente trattare problemi seri senza correre il rischio di rendere la storia noiosa e pesante da leggere.”

Originario di Trani nel nord barese, Giuseppe Sansone, 56, racconta come quella che inizialmente era una passione è diventata in seguito la sua professione.

Ha studiato all’istituto d’Arte Pino Pascali a Bari, frequentando poi l’Accademia Disney a Milano iniziando una collaborazione come disegnatore e sceneggiatore per Topolino dal 1999 (esordisce con “I Bassotti in: Attenti al cane” su Topolino n.2262).

“I personaggi Disney che amo di più sono Paperino e Topolino. Il papero è facile da disegnare, sento di avere un contatto più diretto con lui, si lascia disegnare più facilmente e sento che una parte di me gli assomiglia; con il topo invece ho un rapporto più sofferto, c’è odio e amore tra me e lui e non si lascia disegnare facilmente. Nonostante tutto, rimane uno dei miei preferiti.”

Alcuni dei suoi lavori più originali riflettono temi storici e sociali, come Il prode Lancicciotto, Archimede Preistorico, Padre Pio, San Nicola a Fumetti, Melo da bari e il mantello delle stelle (da lui interamente creato e basato sulle battaglie combattute a Bari nel periodo Bizantino), e probabilmente quella che è la sua opera più riuscita: Gino e l’inquinamento acustico.

“I miei colori preferiti sono i colori freddi, il blu ad esempio, come l’uniforme della nazionale italiana di calcio, e verde erba, ma prediligo anche l’arancione. Tuttavia, quando faccio tavole su Gino, il personaggio che rappresenta l’uomo comune sempre in lotta con le difficoltà che comporta il vivere il Italia durante questo periodo di crisi, preferisco usare il nero, il bianco e il grigio dal momento che sto trattando un tema più serio.”

Dopo aver partecipato a numerosi Comic-on e workshops in tutta la Puglia (Bgeek – Bari, Festival del Nerd – Foggia, Bitonto Summer Comics, Monopoli a Fumetti) durante il 2016, Giuseppe Sansone è attualmente alle prese con una nuova graphic novel che vedrà la luce verso la metà del 2017.

 

20° anniversario Disney – Sansone 2013

“Come ho detto, le vignette satiriche permettono di trattare temi delicati evitando di risultare noiosi, e questo è esattamente lo scopo della mia graphic novel comico-surrealista che spero verrà pubblicata entro Giugno: tratta il tema sociale dell’immigrazione a Bari in modo sensato e discreto, ma anche della povertà e della crisi che affliggono l’Italia in generale.”

Avendogli chiesto di condividere qualcosa di più sulla trama, il fumettista descrive l’incipit della storia e da dove ha tratto ispirazione per questa graphic novel.

“Il mondo rappresentato è una realtà distorta in cui uno scienziato pazzo crea piante che assomigliano ad esseri umani, ma che non hanno l’uso della parola. All’improvviso questi scappano dal laboratorio e vanno a spasso per la città. Non posso dire di più altrimenti rovinerei la sorpresa finale. Sono stato ispirato da due vecchi film degli anni ’50, L’invasione degli ultracorpi di Don Sigel, e La cosa dell’altro mondo di Christian Nyby. La mal celata e tagliente polemica contro l’indifferenza del governo nei confronti dei problemi sociali rappresentati, è smorzata dai modi di dire tipici del vernacolo barese.”

Sembra essere un periodo creativo per l’artista dal momento che la storia mostrata nella sua graphic novel ben rappresenta la triste realtà della vita di tutti i giorni in Italia al giorno d’oggi.

“Sì, devo ammettere che questo è un periodo proficuo, ma devo combattere contro il cosiddetto “blocco dello scrittore” diverse volte. L’unico modo per superarlo è sedersi alla scrivania, mettere dei fogli bianchi e delle matite davanti a sé e semplicemente cominciare a disegnare. Mia moglie Mariella, con la sua pazienza e dolcezza, mi ha aiutato tante volte a superare quei blocchi. È un lavoro difficile.”

 

Giuseppe Sansone all’opera – BGeek Bari 2016

Per quanto riguarda i suoi hobbies, Giuseppe è solito disegnare anche nel tempo libero, dal momento che è la sua passione principale, ma a volte si diverte guardando partite di calcio – tifa con orgoglio la Juventus – o vecchi film di fantascienza come Metropolis, di Fritz Lang.

“Per diventare un buon disegnatore al giorno d’oggi serve sia disciplina che creatività: un’ottima idea è sprecata se l’intreccio è inconsistente. Personalmente, cerco di ricreare una certa eleganza nel tratto, proprio come il maestro Giorgio Cavazzano, che ammiro per il suo stile allo stesso tempo grafico e comico. Ultimamente mi ha influenzato parecchio col suo tratto pulito ed elegante, mentre inizialmente traevo ispirazione da Andrea Iacovitti e Giovan Battista Carpi, anche loro stimati maestri.”

Dopo avergli chiesto dove immagina di essere fra 10 anni, Giuseppe condivide una storia di famiglia davvero intrigante e che rivela la sua curiosità per la vita e per tutto ciò che è nuovo.

“Mi piace pensare che un giorno mi trasferirò in Irlanda. L’idea mi è venuta di recente quando appena 5 mesi fa mia moglie ha scoperto di avere un fratellastro Italo-irlandese, Michael. Durante la seconda guerra mondiale il papà di Mariella fu fatto prigioniero a Tobruk, in Libia, e più tardi venne portato via dai soldati inglesi per lavorare in una fattoria in Inghilterra. Lì conobbe una donna irlandese, ed ebbe un figlio con lei, ma in seguito venne liberato e tornò in Italia, cominciando una nuova vita. Solo lo scorso Settembre abbiamo ricevuto una e-mail da Michael: stava cercando la sua famiglia italiana e alla fine ci ha trovato e si è ricongiunto con noi. Mariella era felicissima. La conferma che fosse lui l’abbiamo avuta quando ci ha mostrato una vecchissima foto di suo padre: era la stessa che aveva anche Mariella. Ci ha mostrato tantissime foto dei tipici paesaggi irlandesi, con tutto quel verde e i suoi tipici castelli. Forse un giorno mi trasferirò lì con la mia famiglia e inizierò qualche collaborazione con un editore irlandese, chissà. Non è mai troppo tardi per un cambiamento”.

Mia versione a fumetti – Sansone Bgeek 2015

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